Da dove inizia la Brand Protection?
Secondo i dati Ocse il valore del commercio mondiale di prodotti italiani contraffatti dei settori tessile, moda e accessori ammonta a circa 5,2 miliardi di euro. Il mercato nero dei prodotti del fashion made in Italy è una piaga per l’economia nazionale, che causa alle aziende manifatturiere italiane 1,3 miliardi di euro di danni per le mancate vendite, e danni ai consumatori, convinti di acquistare un prodotto autentico, 1,4 miliardi di euro. Secondo i dati di un rapporto Euipo,ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale, le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale hanno generato il 29,2 % di tutti i posti di lavoro nell’UE durante il periodo 2014-2016. In media, in tale periodo, esse hanno impiegato nell’UE quasi 63 milioni di persone.
Inoltre, ulteriori 21 milioni di posti di lavoro sono stati creati dalle realtà economiche che forniscono prodotti e servizi alle industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale. Prendendo in considerazione i posti di lavoro indiretti, il numero totale dei posti di lavoro che dipendono dai diritti di proprietà intellettuale sale a 83,8 milioni (38,9 %). Nello stesso periodo, le industrie ad alta intensità di diritti di proprietà intellettuale hanno generato quasi il 45 % dell’attività economica totale (PIL) dell’UE, per un valore di 6 600 miliardi di EUR. Ecco allora che sulla base di questi dati appare chiaro come la difesa del proprio brand diventi una esigenza imprescindibile per qualsiasi azienda. Gli strumenti per tutelare il brand partono dalla certificazione grazie ad innovativi sistemi tecnologici digitali che permettono la tracciabilità di ogni singolo prodotto prima e dopo l’acquisto, per tutti gli anni di vita del prodotto.
Tutelare il marchio per dare più valore al brand e al consumatore
Valorizzare il brand e tutelare la sua autenticità aumenta la riconoscibilità di un marchio e il valore intrinseco di un prodotto. L’esclusività è il vero valore aggiunto che distingue un marchio del lusso da altri marchi. Il consumatore che acquista prodotti o servizi contraddistinti da un marchio rinomato del lusso effettua infatti un investimento simbolico in “reputation capital”, in quanto si aspetta di acquisire insieme al prodotto il suo valore aggiunto in termini di immagine: soprattutto nei settori della moda e del lusso, nell’atto di acquisto è inscritta una forma di identificazione con lo “stile” collegato al brand.
Per fare ciò, l’azienda deve avere a disposizione tutti quegli strumenti che permettono di certificare la filiera produttiva in maniera chiara, sicura ed immodificabile. La blockchain è una delle tecnologie che attualmente possono garantire all’azienda e al cliente che quel prodotto ha seguito un processo di realizzazione che garantisce l’autenticità dello stesso. Brand Value Platform è la piattaforma software, prodotta da TESISQUARE e distribuita da 3rand Up Solutions, che permette, grazie alla blockchain, la serializzazione, anticontraffazione, tracciabilità e consumer engagement. L’integrazione della Brand Value Platform con il sistema informativo aziendale permette di generare automaticamente il profilo digitale di ciascun oggetto fino dalla fase di produzione; applicando al prodotto un QrCode o un tag NFC contenente il codice TESI PYB, questo acquisisce una propria identità digitale. L’autenticità del prodotto è garantita, e la customer experience è valorizzata ed enormemente potenziata.
Il sistema Pyb per la brand protection
Ma per tutelare il brand occorre prima di tutto combattere il fenomeno della contraffazione, che è in perenne crescita e che ogni anno, solo in Europa (sempre secondo i dati Euipo) sottrae circa 100 miliardi di euro di mancato fatturato ed erode 483.000 posti di lavoro ( 52.000 solo in Italia). Il sistema Tesi Pyb che fa parte della Brand Value Platform è uno degli strumenti ad oggi più sicuri ed affidabili per contrastare la contraffazione. La possibilità di monitorare l’intero settore di mercato a livello globale, di instaurare dinamiche collaborative tra i Brand e i propri clienti (segnalazione di prodotti fake attraverso una App) e di applicare il sistema sia per la vendita in-store che per l’e-commerce, fanno di Tesi PYB un importante strumento di lotta alla contraffazione che può essere facilmente integrato ai sistemi gestionali e anche di anticontraffazione già esistenti. Con Tesi PYB è possibile garantire un’identità digitale o Passaporto Digitale ai propri prodotti che permetterà di garantire l’autenticità e di iniziare una relazione con il consumatore finale. Tutti i dati distribuiti sono raccolti su Blockchain per offrire trasparenza e sicurezza.